domenica 24 giugno 2012

Qualche buona ragione per imparare la lingua tedesca

Se vi piacciono le sfide, i rompicapo, le imprese impossibili, allora vi troverete a vostro agio nell'apprendimento del tedesco, idioma alquanto ostico, soprattutto per chi come lingua madre parla una lingua latina. Un'analisi divertente quanto spietatamente veritiera sulla complessità della sintassi tedesca ce la offre Mark Twain nel suo celebre saggio "The awful German language" (lo potete trovare qui: http://german.about.com/library/blmtwain01.htm). Non ci sono dubbi, die deutsche Sprache è difficile da imparare, ma ci sono tanti buoni motivi che ci incoraggiano ad apprenderla. Vediamone alcuni:
- Se è vero che molti europei parlano l'inglese come seconda lingua, in Europa la lingua madre più parlata è il tedesco: è parlata da 82 milioni di tedeschi, 8 milioni di austriaci, 5 milioni di svizzeri, più varie minoranze in Italia, Belgio, Romania.  In tutto, circa 100 milioni di persone, anche se a dire il vero in Austria, Svizzera e in Baviera per strada non si parla l'Hochdeutsch (che sarebbe il tedesco standard), bensì i vari dialetti regionali.
- La Germania è uno dei più grandi esportatori europei. Chi parla il tedesco ha buone chance per introdursi nel settore dell'import-export in qualsiasi paese.
- La conoscenza della lingua tedesca permette l'accesso ad uno dei sistemi educativi più organizzati e variegati a livello europeo. Rispetto al nostro paese, Austria, Svizzera e Germania garantiscono scuole, università e possibilità di tirocinio qualitativamente superiori, per quanto riguarda professionalità e infrastrutture. Avendo studiato un anno in Austria, posso dire che non c'è paragone con le università italiane. 
- Se lavorate nel settore educativo come me, ecco una buona ragione per imparare il tedesco: qua si cercano  insegnanti, educatori, formatori, nonchè studenti e dottorandi. A volte lo stipendio per chi lavora in questo ambito non è soddisfacente se paragonato ad altri settori, ma di sicuro si guadagna di più che in Italia e la qualità dell'ambiente lavorativo è assolutamente superiore (orientamento, possibilità di formazione permanente, maggiori prospettive di carriera, oltre alla buona assistenza sanitaria). 
- I media tedeschi offrono dei prodotti molto interessanti. Alla radio, in tv, su internet l'informazione è molto buona e generalmente imparziale. Ottimi, a mio parere, alcuni quotidiani a diffusione nazionale (Die Sueddeutsche Zeitung, FAZ, die Welt - non ho mail letto il Bild, giornale scandalistico,  e non ne sento alcun bisogno!). E poi le riviste, alcune assolutamente fantastiche (la mia preferita è "GEO-Epoche", offre monografie su personaggi e periodi storici non solo tedeschi, lo consiglio a tutti gli studenti di storia!)

E ora qualche consiglio su come "approcciare" questa tanto utile quanto, per molti, apparentemente inaccessibile lingua. Premetto che iniziai lo studio del tedesco da autodidatta nel lontano 2000. Sono passati 12 anni e non sono ancora in grado di padroneggiarlo con estrema sicurezza, ma in compenso ormai comprendo tutto ciò che ascolto in radio e in tv (nel senso che riesco a capire anche le parole che non conosco, per poi cercarle nel dizionario; credo che questo corrisponda ad un buon livello di comprensione, diciamo livello C). Anche durante il mio lavoro capisco quasi tutto, incontro delle difficoltà solo se viene usata la "Umgangsprache" (modi di dire, espressioni regionali). Per quanto riguarda l'espressione, trovo ancora degli ostacoli, a volte per pigrizia o mancanza di concentrazione (il tedesco presenta i "casi" come il latino, la cui corretta declinazione richiede particolari energie mentali).
Come detto, ho iniziato ad imparare da solo con l'aiuto di un libro per principianti munito di audiocassetta (era il 2000!) acquistato in Germania: tanti disegni simpatici, illustrazioni, colori, musica. Anche se sembrava un libro per bambini, l'approccio didattico è vincente: mi ricordo ancora le spiegazioni associate ai disegni! Se volete iniziare lo studio della lingua con un libro, scegliete quello più variopinto e variegato possibile. Da evitare i manuali "compatti" privi di illustrazioni. Dopo qualche mese ho seguito dei corsi di tedesco all'università (corso di base, intermedio, conversazione, per un totale di 80 ore). Una completa comprensione della grammatica e della sintassi è a mio avviso una tappa necessaria per lo studio di questa lingua, che presenta delle particolarità assai diverse dalle lingue "normali" (vedi saggio di Mark Twain). Verbi separabili, casi, ordine delle parole nelle frasi...all'inizio sembrerà di avere a che fare con un idioma alieno, ma il livello di soddisfazione sarà elevato una volta che sarete in grado di padroneggiare queste regole. E poi inizierete a capire molto della psicologia e del modo di pensare dei tedeschi (la precisione dei quali si rispecchia sulla lingua). Tappa fondamentale per l'apprendimento linguistico è una permanenza nel paese dove la lingua è parlata. Esistono svariate possibilità: se siete giovani potete vivere un'esperienza di volontariato a lungo termine (ad esempio, con il Servizio Volontario Europeo), se siete studenti universitari è possibile accedere al programma Erasmus; non sarà impossibile trovare lavoro qua in Germania, anche se, senza la conoscenza iniziale della lingua, non sarà facile trovare delle occupazioni particolarmente interessanti. 
Ho vissuto in vari paesi di lingua tedesca per circa 3 anni, ma non in maniera continuativa: 3 mesi in Svizzera, un anno in Austria e vari periodi in Germania (7 mesi tra 2002 e 2003, 5 mesi nel 2004, 3 mesi nel 2006, un mese nel 2009 e 4 mesi quest'anno, per un totale di 20 mesi). Ovviamente tutto questo "vai e vieni" non mi ha mai permesso di consolidare l'apprendimento linguistico, in quanto dopo ogni esperienza all'estero sono sempre tornato in Italia e questo ha contribuito al "decadimento" lessicale. Ogni volta che torno in Germania cerco quindi di assorbire tedesco il più possibile: la radio a casa è sempre accesa, leggo riviste (der Spiegel e GEO-Epoche, anche in Italia) e romanzi, anche se molto lentamente, massimo 10 pagine al giorno (finora ho letto "Der Vorleser" e mi sto cimentando con "Das Parfum"). Purtroppo a volte sono stanco e preferisco dedicarmi ad altre attività più rilassanti, però devo ammettere che un esercizio di lettura e ascolto costante può dare ottimi frutti e permette quel "salto" per accedere ad un livello di comprensione e produzione più sofisticato. 
Parlare il più possibile aiuta parecchio. Tornare a casa e consultare il dizionario per imparare le parole e le espressioni nuove recepite durante la conversazione aiuta ancora di più. Scegliete i vostri interlocutori, tenendo presente che chi va con lo zoppo impara a zoppicare: parlare con stranieri che commettono ancora molti errori grammaticali è talvolta più facile, ma non farete molta strada. Personalmente, cerco di "introdurmi" in ambienti dove posso entrare in contatto con madrelingua tedeschi (gruppi politici, associazioni culturali o di volontariato, eventi, conferenze, seminari). Evitate gli italiani all'estero, o almeno quelli che prediligono rimanere con il loro gruppo di appartenenza e non hanno interesse a conoscere la cultura tedesca o migliorare il loro livello linguistico (crudele, ma vero: imparerete ben poco). 
Questo è quello che posso dire, tutto basato sull'esperienza personale. E ora non mi resta che augurare buon apprendimento a tutti e buona fortuna con la "terribile lingua tedesca!". E soprattutto...viel Spass!

2 commenti:

  1. Ciao, che berll’articolo complimenti! Credo che il racconto della tua esperienza nell’apprendimento del tedesco possa essere utile a molti italiani alle prese con questa bellissima lingua… Io condivido tutti i consigli da te offerti, volevo solo aggiungere che ora anche internet è uno strumento utilissimo per chi si cimenta nell’apprendimento di una lingua. Ci sono vari siti in cui è possibile leggere articoli semplificati per principianti, ascoltare brani e fare esercizi. Quello che posso consigliare (per esperienza personale) è ad esempio il corso di grammatica tedesca della deutschakademie http://www.deutschakademie.de/online-deutschkurs/italienisch/ io mi ci sono trovato molto bene, ci si trovano migliaia di esercizi divisi per tema o per livello… ovviamente gratuito  un saluto e ancora complimenti!

    RispondiElimina
  2. Si, è vero, l'offerta su internet è molto vasta, specie se si vuole comprendere o migliorare la grammatica. L'apprendimento della lingua tedesca richiede un costante esercizio, soprattutto mnemonica, visto che molte parole sono completamente diverse dalle nostre di origine latina. Una tecnica che ho usato spesso nella fase iniziale è quella della "flashcards": con questo metodo ho imparato i miei primi 100 aggettivi tedeschi!

    RispondiElimina

Inserisci un commento